L'atteggiamento Mentale del Giocatore di Destra

02/08/2022 19:40:54 +0000
Il giocatore di destra non è semplicemente il giocatore che si fa carico della fase difensiva: è molto di più!
 

Spesso si legge o si sente dire che il giocatore di sinistra è quello che principalmente attacca e il giocatore di destra è quello che principalmente difende: in realtà questa visione è piuttosto limitata e rischia di trarre in inganno.

Immagina il giocatore di destra come il regista della partita, è il giocatore che ha la visione del campo, degli spostamenti, della strategia: il giocatore di destra è colui che ha la visione tattica del match.

A volte si cade nel tranello del "giocatore che difende" semplicemente perché per la posizione che occupa in campo, il giocatore di destra ha meno spazio per chiudere il punto con lo smash (a meno che sia mancino, ma questa è un'altra storia)

Chi gioca a destra deve sviluppare la mentalità corretta, ed esistono molti esercizi per allenarla, tuttavia la mentalità non prescinde le capacità tecniche fondamentali per occupare questo spazio in campo.

Chi gioca a destra deve certamente

1. Giocare un'ottima volée: precisa, profonda e veloce
2. Giocare un ottimo globo
3. Sbagliare poco, evitando tutti gli errori evitabili
4. Essere rapido negli spostamenti
5. Essere preparato da un punto di vista atletico, sia per velocità che per resistenza
6. Saper anticipare il gioco prevedendo cosa sta per accadere
7. Saper creare gli spazi giusti per il successivo colpo offensivo
8. Saper disequilibrare gli avversari
9. Saper chiudere quando ne ha l'occasione (eh si, il giocatore di destra non è esente dal fare punto quando può)
10. Avere un'ottima padronanza dei colpi

E le abilità Mentali? 
Dando quindi per assodate queste capacità tecniche, quali sono le risorse mentali indispensabili?

Il giocatore di destra deve:

  • Essere paziente
  • Avere un'ottima visione tattico-strategica
  • Avere freddezza e autocontrollo
  • Avere fiducia in se stesso e nei propri colpi
  • Saper bilanciare la spinta del gioco senza eccedere nei rischi
  • Essere incisivo e costante
Vediamo una ad una queste risorse mentali e come possiamo allenarle.
 

1. Essere pazienti: quando costruiamo qualsiasi cosa, la pazienza è una risorsa fondamentale, quando costruiamo le azioni di gioco lo è all'ennesima potenza.

In questa posizione di gioco possiamo dover costruire il punto a lungo, mettendo alla prova anche la nostra resistenza fisica, e la stanchezza, l'affaticamento, sono nemici assoluti della pazienza.

Ti è mai capitato di rischiare una palla, o di perdere uno o più punti per non aver avuto abbastanza pazienza?

Puoi aiutarti con la respirazione: la prossima volta che sei in campo, fai attenzione a come respiri, anzi prima di tutto controlla se respiri.

Anche se spesso non ce ne rendiamo conto, tutti noi tendiamo ad andare in apnea, magari per brevi momenti, cosi brevi appunto da non accorgercene. Tuttavia il nostro corpo se ne accorge, e non è contento.

Ecco che perdiamo lucidità, perdiamo visione e soprattutto perdiamo pazienza, perché il nostro cervello, a corto di ossigeno, ha in mente una cosa sola: "mi serve ossigeno"

2. Avere un'ottima visione tattico-strategica: questa capacità dipende principalmente da saper mantenere il focus corretto.

Spesso i concetti di focus e concentrazione vengono confusi e addirittura sovrapposti come se fossero sinonimi, in realtà sono due cose differenti.

Il focus è relativo a dove dirigiamo la nostra attenzione e concentrazione: ad esempio potremmo essere assolutamente concentrati, sull'errore fatto al punto precedente.

È ovvio che la concentrazione ci sia, ma il focus è assolutamente limitante quando stiamo giocando la palla successiva.

La visione tattico-strategica richiede un'ottima capacità di gestire il focus e per averla è necessario allenarla.

Il primo passaggio fondamentale è riconoscere dove abbiamo il focus mentre giochiamo, quindi alla prossima partita chiediti in più momenti "dov'è il mio focus?" e se ti accorgi che non è su quello che stai facendo, nel qui ed ora per dirlo in formalese, spostalo!

3. Avere freddezza e autocontrollo: immagina ad un regista di qualsiasi film, che si fa coinvolgere nella trama, perdendo controllo e freddezza. Forse hai immaginato un regista di un film horror ben riuscito fuggire da qualche terribile pericolo (immaginario) e, qualsiasi scena tu abbia immaginato probabilmente stai ridendo. In effetti è una scena assurda!

Quindi se il giocatore di destra è il regista del gioco, è fondamentale che riesca a mantenere i nervi saldi, a rimanere freddo e in grado di scegliere cosa fare velocemente e all'improvviso se necessario.

In questo ci può aiutare la fisiologia, che insieme al focus e al linguaggio influenza i nostri stati d'animo, che influenzano le nostre azioni e di conseguenza i nostri risultati.

Con la parola fisiologia in PNL intendiamo il linguaggio del corpo:
- posture
- movimenti
- espressioni facciali
- respiro

La fisiologia influenza i nostri stati d'animo, motivo per cui, se in campo dopo aver subito un punto o aver sbagliato, o assistito ad un errore del nostro compagno assumiamo una postura chiusa (spalle chiuse), facciamo espressioni contrate o respiriamo in modo toracico e magari velocemente, ci ritroviamo in un vortice di nervosismo crescente.

Siamo abituati a pensare che siano le esperienze che viviamo a condizionare/generare i nostri stati d'animo, e siamo soliti dire frasi del tipo "mi è successo "qualsiasi evento" e sono arrabbiato/nervoso/felice/su di giri", la verità è che siamo noi a scegliere i nostri stati d'animo e in campo, da qualsiasi lato, è fondamentale scegliere quelli giusti.

Quindi, giocatore di destra, occhio alla fisiologia (si anche alle smorfie... si anche per scherzo!)

4. Avere fiducia in se stesso e nei propri colpi, fondamentale perché se non siamo i primi a fidarci di noi stessi, come può fidarsi il nostro compagno?

La fiducia in se stessi, la sicurezza di sé e dei propri colpi non ha nulla a che fare con l'arroganza o la presunzione: è la profonda certezza di avere le risorse e gli strumenti per far fronte ad una situazione.

In campo non c'è tempo per la teoria, e la fiducia in se stessi ha ben poco di teorico perché si basa sulle esperienze vissute.

Dunque è bene avere a portata di memoria situazioni in cui abbiamo giocato bene, abbiamo fatto colpi decisi e solidi, in modo da avere dei riferimenti forti che ci ricordino che l'abbiamo già fatto e proprio per questo possiamo farlo di nuovo.

5. Saper bilanciare la spinta del gioco evitando i rischi eccessivi, in altre parole mantenere un equilibrio.

Come accennavo prima, il giocatore di destra può avere occasione di chiudere il punto nonostante abbia una parte minore di campo a disposizione, ed è bene che in quel caso lo faccia.

È pur vero che eccedere nel rischio può essere pericoloso, anche perché il supporto che il giocatore di sinistra può dare è spesso limitato.

Anche in questo caso occorre direzionare correttamente il focus e avere pazienza.

6. Essere incisivo e costante.

Credo che questo punto sia fondamentale: mi è successo di lavorare con una giocatrice che "lamentava" che quando giocava a destra, pur sapendo razionalmente che era fondamentale per la costruzione del punto, si sentiva meno coinvolta nel gioco e perdeva in incisività e costanza.

In realtà tutte le risorse che abbiamo visto fino ad oggi conducono direttamente a questo punto finale.

Per mantenere la costanza, è utile dare un ritmo al gioco, piuttosto che subirlo e un modo divertente per farlo, è dichiarare mentalmente cosa stiamo facendo:
"difendo – offendo – costruisco".
Questo "giochetto" ha un secondo risvolto positivo che consiste nel distrarre la mente conscia e permettere all'inconscio di esprimersi al proprio meglio (e su questo leggerai a breve un altro articolo)

Autore: Cristina Molinari
Ti aiuto ad allenare la mente per ottenere le vittorie che meriti in campo e nella vita